PRO: vi è chiaro / quello che vi serve ? sì // ecco // allora // eh / tutta questa marea di carte / le cose che vi dovrebbero servire adesso / sono / un malloppetto di fogli / che comincia con Mario Pazzaglia / passa a Salvatore Guglielmino / Baldi / Luperini // eh ? bisogna inserirci dentro / o comunque tenere a portata di mano / quello che vi è stato distribuito alla fine / sul Materiale e l’ immaginario // d' accordo ? tutti avete tutto ? Materiale e l’ immaginario ? chi è che ha imboscato + PUB: sono là // PRO: ne devono essere rimasti // PUB: son lì / xxx // PRO: ne sono rimasti ? lì / ce n’ è uno // PUB: sono lì / sul + PRO: < ecco / allora sì > // PUB: < sono lì per terra > // PRO: ah / qui ce ne sono / eh // siamo a posto ? allora / io avevo pensato di cominciare / discutendo / e di finire / col discorso sulle antologie // però / forse / tutto sommato / e se credete / facciamo + tanto / non credo che sarà una cosa lunga // facciamo / un po’ rapidamente ‘sto discorso sulle antologie / e poi / dopo / così discutiamo su tutto / comprese le antologie // se [/1] se vi va bene // dunque l’ ora di conclusione / è pensata per / le cinque cinque un quarto // quindi voi / quando sono le / cinque meno un quarto / fate dei rumori // a significarmi che devo smetter di parlare // perché io / rischio di + invece adesso vado su / perché c’ è bisogno della lavagna // quella cosa lì // allora la volta scorsa / abbiamo parlato / di / ah / di questi / tre modelli d’ insegnamento letterario // eh / l’ intenzione di questa conversazione / era di collocare poi / brani antologici che avremmo esaminato / dentro / questa griglia / diciamo così // allora io ho scelto / quattro antologie // sempre che siano quattro o cinque // nell’ ordine / in ordine d’ uscita sono / Pazzaglia / Materiale e l’ immaginario / Guglielmino / Baldi / Luperini // giriamo / va là // tanto di carta / ce n’ è // le ho scritte come vengono chiamate / a scuola // come vengono chiamate anche dai rappresentanti di libri // stranamente il Materiale e l’ immaginario / non viene chiamato / il Ceserani De Federicis // viene chiamato il Materiale e l’ immaginario // gli altri / invece sono chiamati coi nomi degli autori // eh / &so [/1] sono usciti in quest’ ordine / queste antologie // ora noi le esamineremo / cercando di / vedere / quali sono le diversità / e anche le affinità / di antologie / che sono uscite in diversi momenti / e che hanno avuto un grosso successo // il Baldi e Luperini / sono le due antologie che attualmente / sono più + adesso ch’ è uscito il Padri Colombo che / le sbaraglierà tutte // ma / per intanto / sono quelle che si dividono + ah / a proposito // qualcuno / &m [/1] mh + parlando con qualcuno / eh / alla fine / m’ avevate chiesto di / possibilità d’ andare alla HID1 / per avere libri per il concorso // allora / vi avevo accennato di un’ offerta HID1 // non esiste / quest’ offerta HID1 // se uno va lì / nella casa editrice / però nella filiale in via Irnerio / ha il quaranta per cento di sconto / sui libri che gli possono servire per il concorso + libri HID1 / ovviamente // che gli possono servire per il concorso // c’ è anche un / fascicolino / con indicato per ogni classe di concorso / i libri che [/1] che [/1] che possono essere utili // quindi se [/1] se avete interesse / via Irnerio / HID1 / quaranta per cento di sconto // ecco // allora / eh / quando uno guarda un’ antologia / che cosa guarda // cioè / per capire com’ è fatta / che cosa / conviene guardare // io ho [/1] ho pensato / ad alcuni parametri / in base ai quali / considerare le [/1] i testi che adesso vediamo // eh + considerare anche il parametro dell’ indice // com’ è organizzato l’ indice / di un' antologia // e qui / analizzando / le presentazioni dei singoli testi / si possono / individuare queste altre variabili // com’ è fatta l’ introduzione // come sono fatte le note // com’ è fatto [/3] se c’ è / e come è fatto / il commento dopo il testo // se [/1] se ci sono degli esercizi / e come sono fatti // gli esercizi da proporre agli studenti / sui testi letti // il tipo di linguaggio // usato dall’ &aut [/2] da colui che [/3] dall’ autore dell’ antologia // ecco / da tutte queste cose qua / com’ è organizzato l’ indice / poi facendo un zoom sui singoli testi / come sono fatte le introduzioni / le note / i dopotesti / gli esercizi / e il tipo di linguaggio usato // da quest’ insieme di cose / si può presumere di dedurre / quali sono complessivamente / le intenzioni / degli autori dell’ antologia // a [/1] a [/1] a cosa mirano / costruendo un’ antologia / in questo modo // oh / la prima antologia che noi vediamo / è il Pazzaglia // antologia di [/1] che ha avuto grandissimo successo // eh / direi fino a tutti gli anni settanta // opera / eh / per cui il Pazzaglia è / l’ invidia di tutti gli autori di libri di testo // tutti vorrebbero raggiungere i suoi risultati // ma è impossibile // cioè / è imbattibile / Pazzaglia // eh / e questa antologia / eh / è stata anche molto criticata // io ho qui / la storia della letteratura italiana HID2 // quella curata da Asor Rosa // il volume / Produzione e consumo // volume due // nel quale si parla / di antologie scolastiche // e si dice fra l’ altro / del Pazzaglia / che prima di fare la disamina di Treviri e Pasquali // e si dice / che questa antologia / uscita nel + adesso ve lo dico // nel sessanta // Gianni Balestrieri // di questa antologia si dice / che è proprio una antologia / eh / un po’ al ribasso // molto semplice / semplificata / uso Bignami / per / venire incontro ad esigenze / di una scuola diventata di massa / poco qualificata // del Pazzaglia / che si / inserice sulla scia / del / Pasquali / ma poi lo [/4] del Gianni Balestrieri Pasquali / ma poi lo batte largamente / si dice + l’ autore / è Mario Ricciardi // l’ autore di questa / commento // si dice / un esempio ancora più mimetico / rispetto alla devietà della domanda / spesso corrivo / rispetto allo stesso processo di dequalificazione / in atto della scuola / è rappresentato da un altro testo / di grande successo e diffusione / quello di Pazzaglia // qui l’ esemplificazione e la semplificazione / l’ uso di un linguaggio paternalistico e generico / riescono a raggiungere un numero altissimo di insegnanti / e a offrire loro uno strumento docile e usabile / in qualunque situazione // proprio / una stroncatura // un’ antologia proprio / schifosa / insomma // usa un linguaggio paternalistico / vuole assecondare gli insegnanti / eccetera // però nel momento stesso / in cui ne parla male / se uno lo legge in un altro senso / ne parla anche bene // perché quando dice / a raggiungere un numero altissimo di insegnanti / e a aprire [//] e a offrire loro /’ uno strumento docile e usabile / forse non è poi una cosa così repellente / offrire di // dipende come si considerano gli insegnanti // se si considerano gli insegnanti dei deficienti / allora / si dice / si fa un' [/1] un' antologia a misura di insegnanti / vuol dire un' antologia da cretini // però / non è detto che / questa critica / sia poi / diciamo / una vera critica // perché questo è come si legge // guardiamo / allora questo [/1] come Pazzaglia / presenta questa / eh / sera del dì di festa // la prima cosa / l' introduzione // cioè l' indice [/2] l' indice di Pazzaglia + ah / ecco // c' è una cosa da dire / sull' antologia di Pazzaglia // che è uno dei motivi della sua fortuna // che è un' antologia che è riuscita / a stipare / in uno spazio abbastanza limitato / una scelta amplissima di testi // e avere tanti testi / per un insegnante / effettivamente è un vantaggio // può scegliere di più // eh / quindi l' indice di Pazzaglia / che è un indice molto tradizionale / non ha niente di speciale come indice / si caratterizza per avere / una grandissima quantità di testi // una prima cosa che noi subito vediamo / se consideriamo questa sera del dì di festa / la prima / e la seconda pagina che avete + no // avete una pagina sola // credo // questa pagina / eh + allora / &effe / eh + allora ve lo dico io // che il dopo testo / non esiste // cioè / c' è l' introduzione / e non c' è il dopo testo // allora / in [/1] un' antologia che è fatta così / un' antologia cioè che dice prima / tutte le cose / e dopo non dice niente / significa qualche cosa // che cosa / punto interrogativo ? pensateci voi // non lo so // comunque // qua intanto / è un [/2] ripeto / così erano fatte tutte le antologie / fino [/1] fino a un certo momento storico // cioè / solo introduzione // un' introduzione piuttosta lunga / piuttosto corposa / poi il testo e le note / poi un' altra introduzione / un altro testo / eccetera eccetera // da un certo punto in poi / come vedremo / invece è il dopo testo che diventa più imprtante / del prima del testo // perché ? domanda / a voi // dopo vi interrogo / su questo // perché // vediamo cosa c' è / nel prima del testo // possiamo leggerlo // tre / sono i temi di questo idillio / scritto probabilmente nel milleottocentoventi // l' incanto di un paesaggio lunare / che sembra esprimere il desiderio di intima comunione con la natura / o la divina bellezza del mondo / o il senso tormentoso dell' esclusione // infine un canto che si perde nella notte / diviene simbolo dello svanire irrevocabile della vita nel nulla // mirabili / e fra i più alti della poesia leopardiana / il primo e il terzo momento / trasfigurazione lirica di spunti meditativi concreti // si legga per il primo la lettera a Giordani // saltiamo // e per il secondo / si legga questo passo [/1] passo dello Zibaldone / il diciannove // saltiamo anche questo // conclusione / meno originale / anche se psicologicamente sincera / l' espressione dell' angoscia amorosa del poeta // ispirata a suggestioni letterarie pre romantiche ortissiane // tuttavia / ha anch' essa una funzione dinamica nell' insieme // la rivelazione dell' infinito / suscitata dall' immensità della notte luminosa e tranquilla / si rivela / attraverso l' immagine dell' amore negato / inattingibile // e di qui nasce la coscienza della vanità della vita / del declinare dell' uomo / e di ogni cosa / nel nulla // allora / la prima cosa che possiamo notare / è che Pazzaglia / xxx tutto bene // dice / eh / di che cosa parla la poesia / commenta la poesia / e dà anche dei giudizi // dice che un certo punto / è mirabile // mirabili / tra i più alti della poesia leopardiana / il primo e il terzo momento // e poi dopo dice / meno originale anche se psicologicamente sincera / l' espressione dell' angoscia amorosa del poeta // che / bontà sua / ammette dopo / tuttavia ha anch' essa una funzione dinamica / insomma // sei più / se sei xxx // quindi dentro questo [/1] questo [/1] quest' introduzione / noi abbiamo / una preannuncio dei temi / della poesia / una serie di giudizi / di valore / su le varie parti della posia / e / un' interpretazione complessiva del significato della poesia stessa //