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Corpus LABLITA

Metadata : general

Metadata : speaker MAR

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MAR:

l' immagine / descritta / nel libro dell' Esodo / di Mosè che con le braccia alzate / invoca Dio / a favore del proprio popolo / diventa l' immagine / di colui che / &he / prega / e si fida di Dio // così come / &he / fu ripresa / da dei monaci / nei primi secoli della chiesa / che andavano nel deserto // e la loro / unica preghiera / non era fatta di parole / non era fatta / di / grosse meditazioni // ma solo di questo gesto // di pregare per tutta la notte / con le braccia alzate / aspettando l' alba // noi siamo abituati a pregare / parlando // usando / un sacco di parole // o pensando / che la preghiera / sia / quando va bene / un qualche cosa / che ti trascina / che ti riempie // perché / riesci a capire qualche cosa di bello / di importante / di grande // per questi monaci / la preghiera / era / semplicemente un gesto // era un' esperienza // l' esperienza / di aspettare l' alba // sapendo / che nonostante che fossero nella notte / quest' alba arriva // era / vissuta / &co [/] con il corpo // con quello / che loro / erano // era / un' esperienza / profonda // che incideva in loro // e che li portava a sperare // a dire / sii / sicuro / perché quest' alba viene // è quello che ricordava il Vangelo // Gesù riporta / la parabola / di questa vedova / che chiede a un giudice / giustizia // e nonostante / che il giudice / fosse / disonesto / che pensasse solo per sé / questa / vedova / &he / viene accontentata / perché era insistente // questa vedova / si fidava // del fatto / che la giustizia / prima o poi arriva // è su questo / che Gesù / ci chiede / la preghiera // la preghiera / che diventa / sicurezza / certezza // la speranza forte / che Dio è presente // che interviene nella storia // che fa giustizia // anche / quando sembra / che le cose non tornino // anche nei momenti / nei quali / che sono terribili // che sono di [///] veramente / della notte // è il momento / nel quale / uno dice / ma / qui va tutto male // qui / le guerre ci saranno sempre // le cose / non cambieranno mai // e / gli odi / le vendette / i rancori / che ci dividano / sono insuperabili // non si riesce / a [/] a cambiare queste cose // questo mondo / che fa schifo // non è vero // colui che prega / il cristiano / il discepolo di Gesù / Gesù si rivolge / ai discepoli / non possano altro / che / tenere / forte / questa speranza // la speranza / che / c' è un Dio / che porterà giustizia // è questa / la preghiera / incessante // è la preghiera / che non smette mai // perché è la preghiera / della propria vita // tutta la vita / le proprie scelte / i propri atteggiamenti / sono chiamati / ad esprimere / questa speranza // questo / non arrendersi /di fronte / anche ai propri fallimenti // perché so che / io son capace di amare // e Dio mi ama // mi dona questa capacità // e / nell' amore / io trovo / me stesso // ritrovo la mia dignità // mai posso / perdere / il senso / del [/] della mia dignità // perché / so che questo Dio mi ama // è la preghiera / costante // che diventa azione / però // come ci ricordava anche / &nel / la seconda lettura // e in questo credo / che anche i catechisti / a cui oggi diamo / il mandato / cioè il compito / eh ? &he / il sostegno / di tutta la comunità // credo sia importante / per loro / riflettere / su quella [///] sulla seconda lettura // la lettera / di Paolo / a Timoteo // dove / invita tutti / e / in maniera particolare / coloro che hanno il compito / di comunicare la fede / i catechisti / di leggere / e di mettersi in ascolto / della parola di Dio // tutta la scrittura / è ispirata da Dio // utile / per insegnare / convincere / correggere / e / soprattutto / formare / alla giustizia // la giustizia / che si riprende [/] che riprende poi / la &secon [///] il Vangelo // la giustizia / che ottiene / la vedova // è la salvezza // è / la gioia / profonda / della persona / quando si rende conto / che è amata da Dio / e che / viene perdonata da lui // la giustizia / che vuol dire / rendere giusti // non punire // oggi per noi / &la [/] il termine giustizia / vuol dire / prendere / e punire / se te hai sbagliato // non è questo // la giustizia per Dio / è rendere giusti // Dio ci rende giusti // ci rende / cioè / capaci / di vivere il suo amore // e / la giustizia / il nostro essere giusti / cioè essere / capaci di amare / noi / a questo siamo formati / dalla parola di Dio // solo se / ci mettiamo / in ascolto / della parola di Dio / riusciremo / a essere formati / a questa giustizia // cioè a essere modellati / secondo la giustizia di Dio // che è la sua misericordia // che è la salvezza donata a tutti // e questo ci porterà / ad annunciare / questa giustizia // ecco l' azione / anche dei catechisti // è la giustizia + dice / allora / ti scongiuro davanti a Gesù Cristo / annuncia la parola / insisti in ogni occasione opportuna / e non opportuna // questa giustizia / cioè questo &sal [/] questa salvezza / questo amore di Dio / va annunciato // non lo possiamo tenere per noi // è un qualche cosa / che va / comunicato agli altri // che sia opportuno / o non opportuno / l' importante è che / se vivi un' esperienza / e l' esperienza dell' incontro con Dio / non puoi altro che comunicarlo / all' altro // affinché l' altro / sperimenti / la stessa gioia che stai vivendo // cosa vuol dire / questo per noi ? vuol dire / che siamo chiamati / a vivere / in maniera / determinante / in noi / questa speranza // che noi non possiamo arrenderci // non possiamo dire / le cose non cambieranno // e / non ne vale la pena // o non possiamo continuare a vivere / la mentalità comune di oggi / l' indifferenza // questa cosa non m' interessa // la politica / tanto / rimarrà così / e non m' interessa // tanto fa schifo / io penso per me // i problemi sociali / degli altri / non m' interessano // questo / non è / il pregare incessantemente // non è quello che ci ha chiesto Gesù // il / incominciare / a riflettere / sul senso della giustizia di Dio // che vuol dire / allora / incominciare a ragionare // e oggi / in maniera / più che mai / ce n' è bisogno / in una situazione / come quella di oggi // dove si parla di guerra // dove questa guerra / è chiamata giustizia // e crea un milione e più di deportati / che rischiano / di [/] di [/] di morire // questa è la giustizia ? questa non è giustizia / nemmeno da un punto di vista / umano / eh // i cinquemila / seimila / se vogliamo fare i conti // che è / tragico / eh / fare questi conti / ma / i seimila che sono morti a New York / son paragonati / a i' milione / e più / di deportati che rischiano / fra bambini / donne / uomini / innocenti / rischiano di morire // è questa la [/] la giustizia ? ma / in più / c' è una giustizia umana / che è &prof + una giustizia di Dio / che è profondamente diversa // è la giustizia / che crede / &for [/] fermamente / che l' amore / può riuscire / a cambiare le cose // che c' è / possibilità / di costruire / rapporti diversi // strade diverse // che la guerra / non &p [/] può essere solo rifiutata // perché la guerra / non / risolve niente // mai // ma questo vuol dire anche nei nostri rapporti // la guerra / l' ostinarsi / a / lasciare / che il rancore / vinca in noi // o che le divisioni fra di noi / vincano // che la diversità di idee / e di esperienze / ci portino / allo scontro / invece che allo scambio // e questo porta / cioè / questo non è / nostro // non è l' atteggiamento che / ci è chiesto a noi // a noi ci è chiesto di credere / che l' amore / e la capacità / del dialogo / della pace / sanno vincere / su tutte queste cose // che Dio / in qualche modo / interviene // e farà giustizia cioè renderà giusti tutti // affinché ognuno possa / davvero / fare l' esperienza dell' amore // questa è la preghiera incessante / che ci viene chiesta // ci viene chiesto / questa speranza forte // che non perde mai / la dignità di sé // che ha il coraggio / a volte di rincominciare // a volte di rivedere la propria vita // magari anche di / modificarla / quando uno scorge / i propri errori // ma che non si ferma // che ha il coraggio sempre / di andare avanti / e di / non arrendersi / di fronte / alle difficoltà // anche nei momenti / più dolorosi / tristi // o in momenti che fanno più paura // il figlio dell' uomo / quando verrà / troverà la fede sulla terra ? la fede / è agganciata / a questo atteggiamento // all' atteggiamento / di chi / spera costantemente // nel fatto che / anche se sono nella notte / verrà l' alba / verrà il momento / nel quale / Dio farà giustizia // e noi [/] ed io sono [///] ognuno di noi / è [/] è chiamato a vivere questa / attesa / che non è / il non far niente // è il lavorare / è il costruire insieme / è il lottare / per il regno di Dio // questo regno di Dio / che è già presente / sulla terra // e che noi siamo chiamati / a vivere / a costruire / ad annunciare / come speranza / per tutto il mondo //

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Corpus	Lablita Corpus
File name	istmnr19-prd2
Title	predica 2 vecchio testamento
Place	Montelupo Fiorentino (Florence)
Number of Words	1405
Length	00:11:48
Date	21/10/2001
Source	C-ORAL-ROM
Channel	face-to-face
Regulation	regulated-turn taking
Interaction Type	monologue
Social Context	public institutional
Topic	prayer and the daily reading of the Bible
Year	2000+
Acoustic Quality	A
Abstract	sermon during Sunday Mass, not hidden, researcher not present
URL	http://corpus.lablita.it/files/lablita/istmnr19-prd2.html

Speaker ID	MAR
Speaker Age	41 - 60
Speaker Sex	M
Speaker Occupation	parish priest
Speaker Education	graduated or university students
Speaker Geographical Origin	Florence

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