VFC: Mosca // grande crocevia / dell' Asia centrale // qui / inizia il nostro viaggio / intorno al più grande mare chiuso del mondo // il Caspio // la prima tappa / è il Daghestan // una piccola repubblica / di fatto / dipendente da Mosca // qui tutti / la chiamano / la polveriera del Caucaso // Màscala / la capitale / è una cittadina / dove si respira ancora la tipica atmosfera / dell' Unione Sovietica // la democrazia / non è mai arrivata // e sono invece scoppiate le tensioni // la missione esplosiva / è la stessa che ha acceso la guerra in Cecenia // petrolio / oleodotti / decine di gruppi etnici // tanto odio / da bastare per dieci guerre // è un posto / estremamente pericoloso // e le consegne / sono rigide // nessuno / deve sapere che siamo qui // il rischio / è finire nella rete della più fiorente industria locale // quella dei rapimenti // decidiamo di iniziare / proprio dal punto più delicato // la lunga frontiera con la Cecenia // man mano che ci si avvicina / si intensificano i check point // la paura del governo filo-russo / è che il Daghestan / diventi appunto la prossima Cecenia // una paura / nient' affatto remota // questa / oggi / è la prima linea / tra la Russia / e la Cecenia // una prima linea frammentata / in cui case / villaggi / boschi / e colline / sono continuamente contesi / dalla guerriglia cecena // allora / ogni villaggio / ha costruito la sua trincea // INT: da queste parti passava il grande oleodotto / che / portava a Grosni / e che naturalmente durante la guerra non è stato più usato // ed è una delle ragioni stesse della guerra // come trasportare il petrolio // ma c' è il rischio che sparino ? SOA: ora no // ma / sappiamo che / sono lì // INT: vedete / questi elicotteri / stanno volando molto alti // solo per evitare i tiri dei [/] dei missili / terra-aria dei Ceceni // volano / insolitamente molto alti / perché / lo vedete / alcuni / razzi / sparati nel [///] dall' elicottero / probabilmente servono a divergere / eventuali missili-terra aria // VFC: il traffico di veicoli militari / oggi è intenso // qualche operazione in corso // SOB: questa è la guerra del petrolio // INT: e come può finire questa guerra ? come [///] che idea si è fatto ? SOB: finire ? non finirà mai // troppo odio // troppe sofferenze // troppi morti // VFC: Mosca / si prepara ad una lunga guerra // e manda questi reparti speciali / per addestrare la polizia locale / alle tattiche / di contro guerriglia // i boschi e le colline di questa zona / sono un terreno ideale / per imboscate / e attacchi lampo // ben presto / i soldati di Mosca / lasceranno a presidiare la frontiera / le demotivate truppe locali // cosa succederà allora ? arriviamo a Navalak / un villaggio di confine // è stato occupato dai Ceceni / qualche mese fa // l' esercito russo / per riprenderlo / è intervenuto in forze / cannoneggiandolo pesantemente // così / questo pugno di case senza interesse strategico / è stato conteso palmo a palmo // oggi che sia i russi che i ceceni sono andati via / i poveri abitanti di Navalak / si chiedono ancora perché // DOA: ecco / questa era la mia camera da letto // questa / quella dei bambini // ora / tutto quello che abbiamo potuto salvare / l' abbiamo messo in questa stanza // VFC: ogni casa / ha una storia di distruzione / e violenza // DOB: durante i combattimenti / una cannonata ci ha distrutto il camion // era tutta la nostra ricchezza // DOC: ora i russi / dicono che ci rimborseranno // ma qui non è ancora arrivato un rublo // anche se si vede tanta gente arricchirsi // INT: e da dove viene tutto questo denaro ? DOB: da Mosca // INT: alcuni diventano ricchi / e alcuni diventano poveri ? DOB: sì sì // proprio così // INT: proprio così ? lei pensa / che questa quindi / è una guerra dei russi ? DOC: qui tutti parlano di nuovo // DOB: sì / la guerra è dei russi // ma senza la Russia / noi che faremo ?